NOTE: Spettatori 29.332, abbonati 2.546. Incasso 571.353.235
lire, quota abbonati 46.802.847 lire. Espulso Baronchelli al 53' s.t. Ammoniti
Zeoli, Cappioli e Recchi Angoli: 7-6 per il Catania. Recupero 2' p.t./8' s.t.
LA
PARTITA
Finisce
con una disfatta per il Catania di Gaucci, con Guerini per la prima volta sulla
panchina etnea, e con un trionfo per il Palermo e per i 30 mila che hanno affollato
la "Favorita": uno spettacolo nello spettacolo. E' la partita più attesa per
la rivalità che divide le due tifoserie e perché dopo anni, grazie alle nuove
proprietà, sia Palermo che Catania sembrano competitive per tornare nel calcio
che conta. Dal capoluogo etneo sono arrivati circa 500 tifosi, sistemati sotto
la curva sud. E in quello spicchio di curva i catanesi hanno fatto l'inferno:
la polizia li ha caricati ripetutamente e ha lanciato i gas lacrimogeni sia
nel primo che nel secondo tempo. Loro hanno persino lanciato in campo un fumogeno
che ha colpito il giocatore catanese Marzio. Inoltre c'è stato un fitto lancio
di oggetti e pietre prima e durante la partita, sia da parte dei catanesi che
dei tifosi palermitani della curva sud. Partita molto attesa, si è detto, e
il focoso presidente del Catania Gaucci ci aveva messo del suo per rendere il
clima più rovente esonerando domenica scorsa l'allenatore Iaconi al termine
del pari contro il Savoia. Si gioca in notturna (è il posticipo del lunedì)
e questo accresce il fascino della sfida. All'ingresso delle squadre la curva
nord le accoglie con i fuochi d'artificio. Guerini apporta qualche novità: fuori
Cicconi, dentro Napolioni, punte Marino e Passiatore. Il Palermo è più in palla:
La Grotteria al 23' si vede respinto il tiro, al 25' l'argentino si infila tra
Baronchelli e Zeoli che lo stringono: rigore, trasforma Cappioli. Alla mezzora
il capitano rosanero ci prova su punizione, ma Zancopé ci arriva. Due minuti
più tardi il raddoppio: cross di Bombardini, Belmonte anticipa il portiere etneo
uscito male, traversa e poi La Grotteria che mette dentro di testa a porta vuota.
La "Favorita" si infiamma: trovare per il Catania la forza per giocare in un
ambiente così non è facile. Gli etnei ci provano con Marziano di testa al 36',
ma Belmonte potrebbe segnare il 3-0 su assist di Giampietro partito dall'area
rosa e arrivato a tre quarti campo.Nel finale di tempo, Sicignano respinge un'insidiosa
punizione di Capparella. Ripresa: il Catania davanti ha ora Turchi (entrato
nel finale di 1° tempo) e Cicconi, che entra al quarto d'ora. Guerini gioca
la carta delle 3 punte. E sembra andargli bene. Cicconi segna con un bel tiro
al volo su cross di Marziano. E' il momento peggiore per i rosanero, e a togliere
le castagne dal fuoco per il Palermo ci pensa il capitano Cappioli che dopo
8 giornate e tanti tentativi segna finalmente su punizione. Perfetto tiro all'incrocio
dei pali da 22-23 metri. Zancopé non può farci proprio nulla. E' la fine per
il Catania e l'inizio del trionfo rosanero. Entra Elia che vuole mettere la
propria firma sulla partita. Al 37' su cross da sinistra di Bombardini il gol
di testa del 4-1, e nel recupero (dovuto al fumogeno che ha colpito Marzio)
il 5-1 al termine di un'azione personale ancora di Bombardini che dopo aver
fatto fuori una serie di avversari ha ceduto a Elia, nell'impossibilità di calciare
lui. Strepitosa vittoria del Palermo, la più entusiasmante dalle notti di Coppa
Italia contro Parma e Vicenza.
Tutti
sembrano impazziti per il trionfo sul Catania. Tutti tranne lui, l'uomo dal
volto impassibile, l'uomo di ghiaccio: Giuliano Sonzogni, tecnico del Palermo.
"Per me tutto rimane come prima", dice il bergamasco. "Sono contento per la
squadra e la città", aggiunge. "Non guardo la classifica adesso, e non la guarderò
fino all'inizio del girone di ritorno, la squadra mi segue e i risultati si
vedono. Non esaltiamoci, ci sono da giocare ancora 26 partite, e tutte le avversarie
meritano rispetto". Il tecnico elogia la squadra ed elogia (come potrebbe fare
altrimenti?) lo straordinario pubblico del Palermo. "Bene, la città ha dimostrato
che vuole andare in B. Ma mi piacerebbe che ci fosse lo stesso pubblico anche
con le altre squadre, non solo nel derby". Il capitano rosa Massimiliano Cappioli:
"I derby mi esaltano (e lui ha giocato anche quello di Roma, ndr). C'è stata
un'atmosfera da serie A, bisognava ripagare questa gente". Il presidente Sergio
D'Antoni si presenta in sala stampa con un largo sorriso: "Il primo obiettivo
è centrato, portare la gente allo stadio. Ne restano due, la serie B e la serie
A". Gli avversari, infine. Vincenzo Guerini ha debuttato in questa sfida e peggio
proprio non poteva andare: "Era una partita riservata a gente con grande personalità,
invece abbiamo commesso troppi errori. Credo che molti giocatori abbiano sentito
in modo eccessivo la partita: la pressione della piazza per il derby li ha messi
in profonda crisi" Sul Palermo il neo tecnico del Catania dice: "Squadra pratica,
5 puntate a rete e 5 gol". Ora l'allenatore etneo aspetta i rinforzi: "Servono,
l'obiettivo primario non è stato abbandonato".