SAVOIA-PALERMO 5-1

SAVOIA: Gregori, Finetti, Pellegrini, Paratici, Fortini, Marta, Puccinelli (31' s.t. Mirabile), Kanyengele, (28' s.t. Federici), Greco, (23' s.t. Cariello), Fresta, Frezza. All.: Morgia

PALERMO: Sicignano, Ferri, Montalbano (1' s.t. Altobelli), Giampietro, Chionna, Brienza (8' s.t. Belmonte), Bombardini (30' s.t. Cardascio), Di Donato, La Grotteria, Cappioli, Elia. All.: Sonzogni

ARBITRO: Ioseffi di Siena

RETI: 10' p.t. Elia 24' p.t. Pellegrini 26' p.t. Greco 5' e 21' s.t. Kanyengele 26' s.t. Cariello

NOTE: Spettatori 9.000 circa Espulsi al 6' s.t. Morgia ed il secondo Madocci Ammoniti Paratici, Marta, Puccinelli, Greco, Frezza, Bombardini, Cappioli Angoli: 6-3 per il Savoia. Recupero: 2' p.t./5' s.t.

LA PARTITA

Dopo il trionfo, il tonfo. Il Palermo rimette bruscamente i piedi per terra dopo aver sognato alla fine del derby. Una lezione da parte di Morgia. Il Savoia ha corso di più, ha giocato con più lucidità, ha inventato, ha pressato, ha "picchiato" come è nello stile aggressivo dell'ex tecnico del Palermo ed i rosa sono rimasti annichiliti. Una caduta così brutta che nessuno se l'aspettava. Morgia e tutti gli ex del "branco" si sono presi una rivincita con i fiocchi. Adesso la squadra campana è a pari punti con il Palermo e c'è da temerla, perché è una grande squadra. I rosa vanno persino in vantaggio con un'invenzione di Elia che segna da 30 metri con un pallonetto degno di Maradona. L'ex giocatore del Crotone ha visto il portiere fuori dai pali e l'ha beffato con un lunghissimo tiro d'esterno destro. Sembrava l'ennesimo trionfo. E' stato l'inizio della disfatta. Una squadra molle, quella rosa, che s'è fatta aggredire e mettere sotto dall'undici di Torre Annunziata che pareva invece assatanato. I bianchi di casa hanno ribaltato la situazione nel giro di due minuti: al 24' il difensore Pellegrini ha girato a rete in mischia su traversone da destra di Puccinelli, al 26' Greco ha insaccato da centro area, solo, su cross ancora da destra, ancora di Puccinelli. Il Savoia non si è fermato: al 35' Greco s'è fatto parare da Sicignano il possibile 3-1 su passaggio dello scatenato congolese Kanyengele. Tutta la reazione del Palermo è stata una punizione centrale di Cappioli mentre ancora Sicignano ha dovuto fermare Greco. Due stop mancati sotto porta, di La Grotteria e Fresta, hanno chiuso il tempo. La ripresa si è aperta come si era chiuso il 1° tempo: con il Savoia scatenato in avanti. Troppa per il Palermo di oggi la vena di Puccinelli, Kanyengele, Greco. Al 5' il 3-1 che praticamente ha chiuso la partita. Da Greco a Kanyengele e palla dentro in diagonale con i giocatori del Palermo fermi a guardare. I tifosi di casa festeggiano ma un petardo colpisce Gregori. Il portiere del Savoia si lascia prendere da una crisi di rabbia, abbandona addirittura il campo, Morgia ed il secondo Madocci vanno a riprenderlo e lo riportano nel rettangolo di gioco ed il fiscalissimo arbitro Ioseffi li espelle entrambi. La mezzora che rimane per il Palermo è un'agonia. Il Savoia affonda quando vuole. Al 20' il raddoppio personale del congolese Kanyengele, una freccia piantata nel ventre molle del Palermo, grazie a un lancio che filtra e ad un diagonale facile facile. Il calvario non è finito. Tutti i bianchi vogliono la gloria personale e Carello, da poco entrato, mette dentro in diagonale grazie alla decisiva deviazione di Ferri. Finisce così, per il Palermo è l'ora della riflessione dopo la sbornia.

LE PAGELLE

Sicignano 6,5. L'unico incolpevole. Nel primo tempo tiene in piedi la baracca, nella ripresa non può fare nulla perché non crolli.

Ferri 5. Il suo limite, e si sapeva, è il gioco in velocità. Greco e Frezza giocano proprio così e nonostante sia bravo di testa e giochi sempre con impegno, il povero Ferri è sovrastato.

Montalbano 5. Lascia qualche buco dove Kanyengele si infila alla perfezione. I cross dell'1-1- e del 2-1 del Savoia vengono dalla sua fascia, da un Puccinelli straripante.

(Altobelli 5. Mancava da tempo e farlo entrare in questa partita contro avversari così in vena è stato forse un rischio eccessivo. Come con Montalbano, a sinistra il Savoia ha imperversato).

Giampietro 5,5. Stavolta non ci può fare nulla nemmeno lui. Serviva un muro davanti alla porta di Sicignano, o un fuorigioco eseguito perfettamente. La cosa non riesce e il Savoia sin infila in mezzo e nei lati.

Chionna 5. Deludente, anche sul piano della capacità di palleggio. Sbaglia rinvii in modo goffo e non riesce nemmeno lui a fermare l'avanzata del Savoia.

Brienza 5. La prima brutta domenica da quando è al Palermo. Deve giocare da difensore e lui che ha giocato sempre da attaccante non è a suo agio. Frezza sulla fascia lo mette in seria difficoltà, tenta quantomeno di lottare.

(Belmonte 5,5. Impegno molto nei 40' minuti giocati, risultati pochi. Con la squadra che subiva soltanto, sarebbe stato impossibile fare di più).

Bombardini 4,5. Vede le streghe contro un Puccinelli formato super. Meno tecnico di "Bomba" ma molto più vivo, lo salta regolarmente. E davanti non inventa nulla.

(Cardascio s.v. Entrato a risultato acquisito)

Di Donato 6. Si salva grazie all'impegno che di mette. Lotta a centrocampo contro avversari che arrivano da tutte le parti.

La Grotteria 4,5. Grande nel bene, pessimo nel male. Si fa notare per i dribbling che tenta e che non riescono, per le azioni velleitarie e per una buona occasione fallita alla fine del 1° tempo.

Cappioli 5. Il migliore contro il Catania, stavolta non riesce a far nulla per cambiare l'andazzo di una partita storta. Certo, il compito in mezzo al campo era difficile contro avversari che giocavano a quel ritmo.

Elia 7. Può sembrare strano, in una partita persa 5-1 un voto del genere. Ma lo merita per il gol che ha fatto. Straordinario, in serie C ma anche in serie A. Un gol alla Maradona.

(Furiani 6. Entra per tamponare)

LE INTERVISTE

"Non ero euforico lunedì e non sono depresso oggi" dice subito Giuliano Sonzogni nell'analizzare questa disfatta, la prima sconfitta in campionato del Palermo. "Abbiamo preso 4 gol in otto partite e 5 oggi, segno che si tratta di una giornata storta che di più non si può - continua l'allenatore del Palermo -. Sapevamo che il Savoia sarebbe stato pericoloso sulle fasce ma questo non ci ha impedito di arginarli". Una battuta, infine, sul grande agonismo che ha caratterizzato la gara degli uomini di Morgia. "Nel 2° tempo - dice l'allenatore rosanero - ho visto poco calcio giocato e molto far west, in campo e sugli spalti. C'è un limite a tutto". In effetti, il direttore sportivo rosa Giorgio Perinetti ha dovuto lasciare la tribuna perché aggredito. Ha lasciato lo stadio con due agenti". Polemiche anche da Christian Kanyengele, eroe della partita: "Sono stato offeso da Belmonte con frasi razziste", dice il giocatore congolese. L'attaccante del Palermo smentisce: "Ci siamo detti qualche parola, ma il razzismo non c'entra nulla. Era "gasato" dopo il gol del 5-1 e mi ha offeso. Io gli solo risposto". Puccinelli, altro grande protagonista, si mostra cavalleresco. "Volevo vincere, non umiliare la mia ex squadra. Ma credo che il Savoia abbia un altro passo anche rispetto al Palermo". Tito Chionna invita a non drammatizzare: "Ci saranno altri scontri diretti. Guardiamo avanti".