BELMONTE PROMETTE RISCOSSA

«A FERMO PER IL RISULTATO PIENO»

Tra i più fischiati domenica, in occasione di Palermo-Atletico Catania, Emilio Belmonte, sfortunato protagonista di alcune palle-gol fallite. «Non ho sentito i fischi al momento della mia sostituzione - dice l'attaccante nato in Uruguay -ero concentrato e pensavo alla partita». Resta il fatto che la punta rosanero non segna da quattro mesi e mezzo, davvero tanti per un attaccante e in particolare per un giocatore da cui ci si aspettava tanto: «Io e gli altri attaccanti abbiamo difficoltà a segnare. Negli ultimi tempi la squadra non ne ha risentito, perciò non è un grave problema».

Belmonte non segna dalla gara d'andata con l'Atletico Catania

Foto di Tullio Puglia


L'ultima rete proprio all'andata contro l'Atletico, una rete (decisiva) contestata. Da allora un intero girone senza riuscire a gonfiare la rete, pur non giocando sempre titolare. «Mah - commenta Belmonte - domenica Ambrosi, il loro portiere è stato molto bravo. Sulla mia conclusione ravvicinata all'inizio della gara ha dimostrato ottimi riflessi». Poi, qualche occasione fallita. «Non erano palle gol pulite - si difende l'uruguagio di origini calabresi - e un po' la mia imprecisione, un po' la reattività di Ambrosi hanno impedito di realizzarle«. All'inizio della ripresa si è presentato davanti al portiere, seppur in posizione defilata. Quella era una palla-gol pulita. Belmonte ammette: «Ho cercato il fallo da rigore, l'arbitro avrebbe anche potuto fischiare. Ho comunque cercato in ogni modo di procurarmi occasioni da rete. Non ho giocato troppo in questo periodo e così tutto può diventare più difficile quando non si gioca».

«Ma non è il caso di pensare a se stessi, bisogna raggiungere tutti insieme la serie B. Domenica abbiamo affrontato una squadra che si difendeva anche con sette giocatori. Ma abbiamo ancora cinque punti di vantaggio, il Messina non può sbagliare. Andiamo a Fermo per fare risultato pieno».