CAPPIOLI
"TESTIMONE" DI CALCIO PULITO «CREDO NELL'ONESTA' DELL'AVELLINO»
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Lui c'era. Era presente nel più clamoroso "ribaltone" recente
del calcio italiano che da giorni si sente ripetere come
punto di riferimento per incoraggiare i tifosi del Palermo.
«Se il Perugia ha battuto la Juventus…», l'Avellino
può non perdere contro il Messina pur non avendo grandi
interessi di classifica. Massimiliano Cappioli, capitano
del Palermo, faceva parte del Perugia che nella passata
stagione mise inaspettatamente fine alle speranze di scudetto
della Juve battendola 1-0 all'ultima giornata. «Fu
una settimana normalissima - ricorda Cappioli -, non pensavamo
certe alle vacanze. Vincemmo noi, che avevamo motivazioni
molto inferiori alla Juventus». Se è successo in A,
dice il capitano, perché non dovrebbe succedere in C? «Io
ho fiducia nell'onestà dell'Avellino», afferma Max
Cappioli. «Sono sicuro che gli irpini si giocheranno
la partita fino all'ultimo. Sono motivati, scenderanno in
campo per fare risultato. La partita sarà pure trasmessa
in diretta tv, tutta Italia li guarderà».
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«Molti
giovani dell'Avellino sono seguiti da club di A e B, la televisione
potrebbe essere uno stimolo in più. Io sono convinto che se nel
calcio esiste ancora l'onestà, è il Messina a rischiare di più,
il "Partenio" è un campo difficilissimo, nel girone di ritorno
vi ha vinto solo L'Aquila». Cappioli non ha solo un ricordo
pertinente a situazioni simili: oltre Perugia, infatti, c'è anche
Cagliari: «In Sardegna centrammo un piazzamento in Coppa
Uefa all'ultima giornata. Eravamo sfavoriti ma le cose andarono
diversamente: noi battemmo con il Genoa, la Samp di Vialli e Mancini,
perse con il Brescia, che non aveva alcuna motivazione di classifica».
Ma il numero 10 del Palermo sa bene che se anche l'Avellino ferma
il Messina, il Palermo deve assolutamente fare risultato contro
l'Ascoli, una partita alla quale non si pensa molto dando per
scontato un successo rosanero.
«Non
sarà facile, anche a Nocera non lo era, abbiamo vinto quella
battaglia e vinceremo quella di sabato. Questo è uno dei
campionati più belli che io abbia giocato, voglio concluderlo
in modo esaltante. Sarebbe bastato centrare una vittoria
in più per avere un minimo vantaggio e non trovarsi in questa
situazione, trovo strano che dove il Palermo ha affrontato
autentiche "guerre", il Messina abbia passeggiato. Nessuno
ci ha regalato niente e lo stesso sarà con l'Ascoli. Ma
io sono fiducioso: centreremo la promozione perché lo meritiamo.
Siamo stati in testa per tutta la stagione».
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